Giro d’Italia 2017, Nibali: “Volevo vedere chi provava a chiudere. Va bene così, sono contento”
Vincenzo Nibali soddisfatto al termine della quarta tappa del Giro d’Italia 2017. La frazione a lui tanto cara lo ha visto prendere in mano la situazione assieme alla sua Bahrain – Merida, senza tuttavia riuscire a fare la differenza in una salita in cui a farla da padrone è stato il vento. Il siciliano ha comunque provato a fare uno scatto per vedere come reagivano gli avversari, ma con la squadra non ha voluto forzare più di tanto, considerate anche le condizioni climatiche.
“Volevo vedere chi provava a chiudere e chi erano gli avversari” – spiega – Sto bene, sennò non avrei provato. Non abbiamo voluto prendere veramente la situazione in mano. Pensavo che altri team si muovessero in modo diverso. Ma va bene così, sono contento. La squadra ha lavorato bene e mi son stati vicino sino alla fine”.
Quindi che insegnamenti ha tratto lo Squalo dello Stretto da questa frazione? Che impressione gli hanno fatto i suoi rivali? Ancora una volta, chiaramente secondo Nibali la sfida non è ridotta a lui e Nairo Quintana. Anzi, sul colombiano poco da dire vista la sua prova odierna. “L’ho visto sulla difensiva, sempre abbastanza coperto”, si limita dunque a dire riguardo il rivale più atteso dopo aver nominato Tom Dumolin (Team Sunweb) e Thibaut Pinot (FDJ) tra i più pimpanti.
In attesa di vedere se domani, nella sua Messina, proverà a fare qualcosa davanti al suo pubblico, l’appuntamento con le salite e la sfida con i rivali è sostanzialmente rinviata al Blockaus, una salita che potrà sicuramente dare qualche indicazione in più. Nibali ammette di non conoscerla particolarmente, non avendo potuto visionarla in inverno: “So che c’era una pista da sci, ma la ragazza di mio fratello è di quelle parti, quindi lui ci è potuto andare e mi ha spiegato un po’, raccontandomi la salita […] Sarà più dura di oggi“.
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